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MonFilmFest, i giochi senza frontiere del cinema a Mombello Monferrato

La ricerca di un’idea nuova, di una formula originale, diversa, che arrivasse a tutti e che sviluppasse – o anche creasse da zero – l’interesse per il cinema. È passato un quarto di secolo ma Giuseppe Selva quel tormento creativo non lo ha dimenticato. «Era il 1999, ero direttore artistico di Comincio da tre, rassegna per autori under 25, e lavoravo per Radio Torino Popolare. Mi chiama un’amica di Vignale Monferrato e mi chiede di organizzare nel suo paese una rassegna cinematografica. Io, che i festival li seguivo molto ma poco li sopportavo, mi dico: lo faccio solo se mi invento qualcosa di differente. Ci ragione, ci penso, e poi nel 2003…».

monfilmfest
Giuseppe Selva, direttore artistico di Monfilmfest

Nel 2003 nasce MonFilmFest. «Mi erano tornati in mente Giochi senza Frontiere, lo ricordi? Il programma tv di Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, con la gente dei piccoli centri che si metteva insieme, che faceva squadra. Sì, era quella la strada da seguire per portare il cinema nei borghi del Monferrato. Con i registi impegnati sul territorio, liberi, senza alcuna indicazione da parte degli organizzatori».

Da Vignale, dove ha mosso i primi passi, MonFilmFest negli anni si è spostato a Casalborgone, poi a Casale Monferrato, è stato trasmesso online durante la pandemia, e ora è a Mombello con l’edizione numero 23 in programma dal 4 al 12 luglio.

Di questo festival cinematografico, davvero molto originale, Giuseppe Selva resta l’anima, oltre che direttore artistico. Ed è affiancato da uno staff importante.

monfilmfest Mombello

Tre le sezioni.

La prima: Sette giorni per un film. I registi selezionati Daniela Cecere, Federico Colombo, Kiarash Dadgar, Talita Ghivelder, Larissa Malty, Yves Levy avranno a disposizione una settimana per realizzare ciascuno un cortometraggio. «Anche quest’anno sarà come avevo immaginato nel 2003. Arriveranno in Monferrato, socializzeranno, condivideranno esperienze perché alla base di tutto c’è lo stare insieme».

monfilmfest Mombello

La seconda: Vetrina. Sono 45 i filmati già girati scelti tra i 250 mandati alla selezione. Si potranno vedere dal 28 giugno sulla piattaforma Festhome accessibile gratuitamente e saranno proiettati dal 4 luglio a Mombello, nella Cittadella del Cinema. Si tratta di lavori provenienti da tutto il mondo, dall’Argentina al Venezuela, dalla Spagna al Brasile, dall’Italia alla Francia. Il pubblico in sala farà parte di una giuria popolare che si aggiungerà a tutti gli spettatori della piattaforma.

monfilmfest Mombello

La terza. La novità Chat si gira! Qui entra in gioco l’Intelligenza Artificiale. «Non sono un fan dell’IA» spiega Selva. «Però può essere utile. L’Intelligenza Artificiale è come una matita gigante, tu la usi e hai più scelta, ma non è lei che fa, sei tu che devi fare. Diciamo che AI è un collaboratore preciso del lavoro di un essere umano. Un sostegno per l’autore che scriverà la sceneggiatura».

***

La home page del sito di MonFilmFest riporta questa frase: “Bisogna vedere e sentire quello a cui si pensa. Bisogna vederlo e afferrarlo. Bisogna fissarlo nella memoria e nei sensi. E bisogna farlo subito. Quando si è in uno stato d’animo adatto al lavoro, la fantasia, attivissima, formicola di immagini. Inseguirle e afferrarle è pressappoco come inseguire un branco di aringhe”. L’ha scritta Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, una delle personalità più influenti nella storia del cinema. Tra i suoi film, si annoverano capolavori come La corazzata Potëmkin, Ottobre e Aleksandr Nevskij.

E se aringhe in Monferrato non ce ne sono, di pensiero, fantasia, immagini nel MonFilmFest ne troverete tanti.

 

  • MonFilmFest, dal 4 al 12 luglio a Mombello Monferrato, presso La Cittadella del Cinema, via Recchezzina 4. Sabato 12 la premiazione dei vincitori delle tre sezioni. www.monfilmfest.eu/
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