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Allonsanfàn

L’editoria, Sontag e il fascino delle SS

In editoria nulla si crea e nulla si distrugge. Morta e sepolta Liala, a dare man forte a Sveva Casati Modigliani ci pensano “le brillanti nuove voci del panorama rosa italiano” (così le definisce Mondadori Store) tra le quali spiccano Felicia Kingsley e Erin Doom, al secolo Matilde. Evitate di fare gli spiritosi (sento già i commenti): Fabbricante …

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Rileggendo Perniola sul ’68, i sessantottini e Berlusconi

Avevo 16 anni quando il ’68 scoppiò. Non ci capii granché. Di certo mi persi il meglio. La prima manifestazione a cui partecipai fu a favore di Alexandros Panagulis. Non avevo la più pallida idea di chi fosse. Sapevo solo che era in carcere e che in Grecia c’erano i fascisti. Motivo più che sufficiente per …

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I libri si rileggono. I film non si rivedono (o no?)

Ho tentato di rivedere Un mercoledì da leoni (Milius, 1978) e Sogni d’oro (Moretti, 1981). Il primo – a suo tempo mi aveva affascinato – mi è risultato più insopportabile delle cene di capodanno. Eppure è un racconto di formazione: melanconico addio alla giovinezza celebrato dal più inossidabile mito della cultura americana; contrariamente a ciò che molti …

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URSS. Quel protocollo segreto sulla spartizione dell’Europa

Se amate i gialli Il protocollo segreto (Il Mulino) è il libro che fa per voi: gli elementi che concorrono alla scrittura di un noir avvincente ci sono tutti. Purtroppo l’assassino è svelato già nel sottotitolo: Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia. Quindi niente suspense. In compenso anche il giallista più smaliziato apprezzerà lo sforzo titanico …

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Israele. La storia in 10 quadri e le ragioni per leggerla

Si dice che l’estate sia la stagione più propizia per la scialla. Un tempo si sarebbe detto per il dolce far niente (fateci caso, entrambe le espressioni sono divenute titoli di film: il cinema e la pubblicità ingoiano come piante carnivore gli altrui linguaggi). Tuttavia quando “le barche si chiamavano Rosina e Anna e io andavo al lago tre mesi …

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Lo Specchio segreto di un’Italia gentile

L’altra sera RaiStoria raccontava l’epopea di Ugo Gregoretti e Nanni Loy. Impossibile cambiare canale nonostante il marmoreo Aldo Grasso che col passare del tempo fatalmente assomiglia sempre più a sé stesso. Chi ha la mia età era piccino all’epoca di Specchio segreto, il loro programma più famoso e più apprezzato; tuttavia per nostra fortuna mio padre …

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