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Allonsanfàn

Ian McEwan, Invito alla meraviglia. Saggi (molto letterari) sulla scienza

Alla luce dei quattro brevi saggi raccolti in Invito alla meraviglia, per un incontro ravvicinato con la scienza (Einaudi), viene immediato rammentare che in romanzi essenziali per la definizione dello sguardo di Ian McEwan (Aldershot, 1948) proprio uomini di scienza sono protagonisti: un neurochirurgo in Saturday (2005) e un fisico teorico in Sonar (2010) di …

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Piazza Fontana. Al cinema con Pietro Valpreda e la maggioranza silenziosa

È un po’ strano andare a cercare la tomba di un uomo del popolo, un anarchico per di più, al cimitero Monumentale di Milano, dove sono sepolte le grandi famiglie borghesi lombarde: basta leggere i nomi scolpiti sulle edicole, sopra i sepolcri più imponenti, e si fa il ripasso mentre cammini in mezzo ai viali. …

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Best seller. Peter Cameron e le Cose (di un altro mondo) che succedono di notte

Un marito e una moglie della middle class nordamericana, collocati dagli eventi (e, va da sé, dallo scrittore) in una situazione limite – essendo lei malata terminale, desiderano adottare un bambino, che faccia compagnia a lui dopo la dipartita della consorte – si recano a prendere l’infante in un Paese del Grande Nord (europeo), denso …

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Il decoro secondo David Leavitt: vizi, omissioni e segreti dell’upper class anti Trump

Forse non è un caso leggere in pochi mesi due romanzi che trattano del decoro non tanto nel senso di una composta dignità ma in quello dell’arte d’arredare gli spazi, un décor detto alla francese. Dopo Maylis de Kerangal che ha dedicato al trompe-l’œil Un mondo a portata di mano (Feltrinelli), David Leavitt con Il decoro (Shelter in …

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Odio di Daniele Rielli. Il grande romanzo distopico di un mondo tutto app e dati

Il cosiddetto “romanzo dell’intellettuale” degli anni Sessanta, quello con protagonista un borghese che ha più visione di mondo rispetto all’operaio dei tempi neorealisti – penso a Moravia e Parise, tanto per fare due passi nel passato, tra La Noia, L’Attenzione, o Il Padrone – può reincarnarsi in questi anni Venti nel fittizio ma verosimile memoir, …

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#TFF38. Il sequel di Milano Calibro 9 e un ricordo del lontano 1972

Fu un doppio spettacolo in un pomeriggio del 1972 al cinema Abanera di Milano – così chiamato per renderlo primo in ordine alfabetico nel tamburino delle pagine di spettacolo – che mi proiettò da ragazzino nel mondo del noir e del mito. Primo film: I senza nome (Le cercle rouge), polar dell’immaginifico Jean-Pierre Melville. Mi parve …

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