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Allonsanfàn

Jonathan Franzen. Crossroads e la religione del romanzo famigliare

E poi cala sul tavolo come un due di coppe con briscola a bastoni il sesto romanzo di Jonathan Franzen. Nell’age del memoir, dell’autofiction confessionale ma non troppo, del saggio narrativo breve come un ammicco, l’americano ribadisce la muscolosa e mentale vitalità della storiona di famiglia, raccontata in terza persona con onnisciente ultravista o almeno con …

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Leggere o rileggere, questo è il problema

La letteratura è una malattia. Al punto che taluni provano invidia per chi non ha ancora letto quelli che ritengono essere capolavori irrinunciabili, “livres de chevet” da avere sempre sottomano. Condizione ritenuta fortunatissima opportunità  per godere del piacere della “prima volta”. (“Pensa che fortuna! Non ha ancora letto Guerra e pace!” ecc. ecc). Premesso che …

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Maggiani e L’eterna gioventù della sua gente in cerca di giustizia

Sembrerebbe che non se ne siano accorti in molti, ma ad agosto Maurizio Maggiani è tornato nelle librerie con L’eterna gioventù (Feltrinelli). Se così è, forse, può imputarsi al fatto che l’uomo è di carattere schivo: per il lancio del libro, mi pare, ha rilasciato solo un’intervista all’Espresso e ha fatto una comparsata in tv. …

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Per immagini. Con Lorenzo Ghetti su un ascensore verso lo spazio

“Passi tutto il liceo aspettando una vita diversa e l’idea di un posto nuovo, nuovo davvero, mi piaceva. Aspetti che finisca perché vuoi qualcosa di più, vuoi andare oltre, e improvvisamente ti mettono su un ascensore verso lo spazio!” In alto abbastanza, Lorenzo Ghetti Agate è una comunità altamente tecnologizzata, progressista ed ecologica costruita da …

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La scuola cattolica di Stefano Mordini o dell’immutabile cinema italiano

C’è il cinema italiano in quel baule della 127, col suo modo di scrivere, girare, sceneggiare, distribuire le parti, montare, interpretare, suggerire, accalappiare, provocare, accontentare, rimasticare, cantare, atteggiarsi. Il resto è pretesto, la forma è già decisa, immutabile da quarant’anni, senza nemmeno essere di successo, un colpo alla critica un colpo al pubblico, nessuna ambizione, …

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Quando Thomas Bernhard liquidò Ungenach

Non credo di avere una visione chiara da un punto di vista cronologico dell’opera di Thomas Bernhard. Forse neanche dell’opera in toto, divenuto io ormai preda come tanti lettori di consolidati luoghi comuni che poi servono a vaccinare contro l’angoscia imprevedibile delle sue pagine. Ogni tanto, però, quasi per tenermi in allenamento, pesco in libreria …

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