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Allonsanfàn
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Claver Gold e Murubutu rappano nell’Infernum di Dante

Con il quasi hip hop goth di Selva Oscura, si entra dritti in Infernum (Glory Hole Records) che adatta la prima cantica di Dante al rap, scassandone le terzine per immetterlo in un teso e drammatico flow, di volta in volta attualizzato con più o meno ispirazione.

Firmano l’opera Claver Gold (Ascoli Piceno, 1986) e Murubutu (Reggio Emilia, 1975): il primo vicino al Conscious hip hop, legato a temi sociali (chi si ricorda di Tupac?), il secondo fondatore del collettivo Kattiveria e paladino di un rap che guarda a letteratura e filosofia.

Ovvero: qui, fra’, non sentirete nominare i soliti privé, siamo da un’altra parte, poiché la scommessa di raccontare la realtà/condizione umana esce dai frusti stereotipi del genere Guè e i suoi fratelli, e porta i due arditi neo-dantisti a rappare di “psicopompi” su rive “ctonie” e di mischiarci pure i nomi di dannati contemporanei.

Kitsch? Certo, e camp pure, e vorticoso gioco combinatorio, visto che frammenti dei Canti sono frullati in un parlato svelto, appena anticato, per averne indietro l’effetto di una cupa solennità. Malebolge e Lucifero sono al riguardo i due testi più ambiziosi dell’operazione.

Ma ascoltiamo. Il traghettatore Caronte c’entra con lo spaccio di eroina, Pier della Vigna del girone dei suicidi diventa in controluce Pier, ragazzetto infelice e bullizzato, Paolo e Francesca sono protagonisti di una love song universale e di un bel singolo-traino (featuring azzeccato di Giuliano Palma), Ulisse è il meglio del viaggio, Taide la dissipazione di sé e la disperazione d’amore…

Intanto, il fantasma del Ghibellin fuggiasco appare e scompare tra i flutti del ritmo mentre alcune atmosfere anche sonore (per chi ha una certa età e un po’ di memoria) portano con sé l’eco dell’antico prog italico, che nacque molto letterario, dall’Ariosto recitato dal Banco del Mutuo Soccorso. Non per niente Infernum è, come si usava allora con sprezzo del pericolo, un concept album.

Massimo rispetto quindi per produzione muscale e sensibilità per le parole (visto pure che l’endecasillabo non gira bene nel flow su 4/4) a Claver Gold e Murubutu, usciti bene e a pari merito da una impossibile scommessa. Un esempio qui

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