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Allonsanfàn

Almodóvar, La stanza accanto. La poesia della fine

Nell’ultimo film di Pedro Almodóvar The room next door (La stanza accanto), a un certo punto Martha (Tilda Swinton), ex inviata di guerra gravemente malata di tumore e Ingrid (Julianne Moore), amica scrittrice che si presta ad aiutarla a morire, guardano alla tv Seven chances (Le sette probabilità) di e con Buster Keaton. Non una scena …

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Tra le bestie la più feroce è l’uomo. Ritorno alla Kolyma nei ricordi di Varlam Šalamov

“L’arte di vivere è l’arte di dimenticare”. “Il tempo deforma la vera misura dei fatti”. “Al Nord la vita e la morte erano più reali” – accadevano in un modo più brutale, le sentenze capitali potevano essere eseguite anche da un prigioniero a picconate. Da questi tre postulati si ricava l’impossibilità di ricordare e di …

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Il più grande successo di Euripide

Scriviamo sempre perché qualcuno ci legga. Se qualcuno vi dice che lo fa solo per sé, senza curarsi dei potenziali lettori, vi sta mentendo o, peggio, sta mentendo a se stesso. Certamente nell’antica Grecia non c’era questa ipocrisia romantica: chi scriveva voleva che gli altri conoscessero quello che aveva scritto. E soffriva quando questo non …

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Il Grand Tour di Gomes, premiato a Cannes, alla prova della sala

Sarò schietta: Grand Tour di Miguel Gomes potrebbe rivelarsi un bagno di sangue, da un punto di vista commerciale. È il classico animale da festival, che se gli togli giurati come Greta Gerwig, Lily Gldastone, Nadine Labaki, Piefrancesco Favino, tra quelli che lo hanno premiato a Cannes per la migliore regia, gli levi l’ossigeno, entra in …

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Jonne Bertola. Fuori copione, quando il cinema si confonde con la vita

Una Cinepresa parla ed è una buona idea consentirglielo; la Cinepresa, seppure con un solo occhio, ma chissà quanto profondo, “vede” meglio di tutti il film che gira e ciò che sul set le gira intorno. Essa sa, essendo abituata a frequentare le false famiglie del cinema, composte di parenti serpenti, che per un pugno …

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La lezione di un vecchio film come Quattro matrimoni e un funerale

Reduci da una camminata sui monti, troppo stanchi per aprire un libro, ci siamo arresi a Quattro matrimoni e un funerale il meno peggio offerto dal televisore tecno-povero (variante: tecno-qualunquista) di cui disponiamo. Guardare per l’ennesima volta un film non è una cosa saggia; se rileggi Pinocchio o La Metamorfosi scopri quanto sei cambiato; se …

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Sandro Veronesi. L’estate che finisce in un qualunque Settembre nero

In Settembre nero (La nave di Teseo), Sandro Veronesi ha scelto un’estate narrativamente utile ai suoi scopi, quella del 1972, per raccontare la storia di Gigio Bellandi, dodicenne appassionato di sport, in bilico tra fanciullezza e adultità. Mentre il sole batte sulla spiaggia, dal mondo arrivano per lui appassionanti notizie: per esempio, si tiene un sorprendente mondiale …

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