UN BLOG
IN FORMA DI MAGAZINE
E VICEVERSA

Allonsanfàn
{{post_author}}

Per immagini. Parry Heide col tocco dark di Gorey: “Tricorno si restringe” ha 50 anni

A Tricorno stava succedendo qualcosa di molto strano.

La prima cosa che notò fu che non riusciva ad arrivare alla mensola dell’armadio che fino ad allora era sempre riuscito a raggiungere, quella dove nascondeva le caramelle e la gomma da masticare.

Potrebbe essere la tranquilla giornata di una tranquilla famiglia – madre, padre e figlio -, in una tranquilla casa, se non fosse che il bambino, Tricorno, si sta restringendo. Invece di crescere come fanno tutti i bambini della sua età, la direzione per lui si inverte e rimpicciolisce. È lui – e solo lui – ad accorgersene: non riesce a raggiungere una mensola, non vede quello che c’è sopra il tavolo, i vestiti gli vanno sempre più grandi.

Mi si stanno allungando i pantaloni”, disse Tricorno alla mamma.Continuo a inciamparti sopra”.

Oh che peccato, tesoro”, disse la mamma, guardando nel forno.Spero che la torta non si sgonfi”, disse.

Tricorno dice ai suoi genitori quanto gli sta accadendo, cerca di attirare la loro attenzione e la loro premura. E se inizialmente per mamma e papà ignorare del tutto la circostanza sembra la scelta migliore – a condizione che certe cose, come rimpicciolire, non si facciano a tavola -, infine, posti davanti alla realtà innegabile non sanno proprio che cosa fare, se non preoccuparsi di Cosa dirà la gente?

E così Tricorno si trova a dover imparare rapidamente le formule del mondo che è destinato ad abitare attraverso un percorso solitario in cui rimpicciolire vuol dire anche diventare grande. I suoi coetanei non sembrano propensi a collaborare: quando chiede al suo compagno Moishe di aiutarlo a imbucare una lettera lui ne approfitta per dirgli “Tu fai sempre cose stupide, ma questa [restringersi] è la più stupida”. Gli adulti non lo vedono, non lo guardano e anzi, lo rimproverano: la sua maestra lo manda addirittura dal preside.

L’autrice di questa storia surreale, divertente, insolita e profonda è Florence Parry Heide (1919-2011), autrice di più di cento libri per ragazzi, compresi libri illustrati, romanzi, due serie per giovani adulti, opere teatrali, libri di canzoni e poesia. Cresciuta a Punxsutawney, Pennsylvania, si è sposata durante la Seconda guerra mondiale e ha trascorso la sua vita adulta a Kenosha, Wisconsin, col marito e i cinque figli.

Le illustrazioni che accompagnano meravigliosamente i testi, sono quelle di Edward Gorey (1925 – 2000) scrittore e illustratore statunitense, famoso per il suo stile misterioso, talvolta macabro eppure ironico nel quale penna e inchiostro sono gli strumenti d’elezione. La sua visione del mondo e le sue storie non convenzionali hanno fatto di lui un autore amato dai bambini – in particolare da quelli quelli dall’animo più dark – e dagli adulti, capace di influenzare e attrarre generazioni di artisti e disegnatori.

Il tratto di Gorey rende perfettamente l’impassibile che regna in questa storia – Tricorno non si dispera, i genitori non sono né turbati né troppo coinvolti – e la scelta delle inquadrature, degli arredi, dei decori e in generale l’uso dello spazio, donano a ogni pagina realtà e surrealtà, ironia e malinconia allo stesso tempo.

Tricorno si restringe, pubblicato per la prima volta nel 1971, in questo 2021 compie 50 anni. In Italia è appena stato pubblicato per Bompiani, nella traduzione di Paolo Maria Bonora ed è un libro piccolo e pieno di risorse: anche da bambina lo avrei amato, come ho amato gli altri libri di Gorey e quelli di Roald Dahl. Avrei amato questa storia che certamente riguarda e dà conforto a tutti quei “bambini ignorati” e richiama l’attenzione pizzicando i genitori distratti. Questa lettura però mi ha anche riportato ai fumetti di Bill Watterson in cui è solo il piccolo Calvin a vedere Hobbes come un vero tigrotto mentre per i suoi genitori è un semplice pupazzo: forse anche in Tricorno si restringe la rappresentazione degli adulti non si esaurisce nella loro negligenza. Forse le due età, a condizione che quella adulta non dimentichi le necessità, le difficoltà, ma anche la magia di quella infantile, possono comunicare più felicemente di così. Probabilmente tutto dipende da quanto viene vissuta tragicamente la mancata lievitazione di una torta. Soprattutto visto che Le torte della signora Abernale sono sempre belle. Lievitano sempre.

IL LIBRO Florence Parry Heide. Illustrazioni di Edward Gorey, Tricorno si restringe, traduzione di Paolo Maria Bonora (Bompiani)

I social: