Il titolo potrebbe far pensare all’incontro tra un uomo e una donna. In realtà, Greco cerca greca di Friedrich Dürrenmatt (Adelphi) è un romanzo che racconta lo scontro tra un uomo e il destino.
Arnolph Archilochos è un modesto sottocontabile dalla vita monotona, vive in Svizzera intrappolato in un’esistenza regolata da rigide norme morali e modellata sull’esempio di figure autorevoli e illustri, che considera punti di riferimento. Lavora senza porsi domande, ogni suo giorno è identico al precedente. È astemio, non fuma, non dice parolacce, non ha mai avuto una donna. Mangia sempre nello stesso posto, seduto nel medesimo angolo. Un giorno, per solitudine, decide di pubblicare su un quotidiano un annuncio: “Greco cerca greca”. Convinto di non poter ambire a una donna di elevate qualità, si accontenta di desiderarne una che condivida le sue radici e che sia di origine greca come lui.
Così Arnolph Archilochos incontra Chloé, una vera favola di bellezza e, attraverso lei, si scontra con la vita. Si schianta contro il destino, contro una possibilità che non aveva previsto. Cosa succede quando vede Chloé e poi quando scopre davvero chi è?
Come dice la critica, questo è un romanzo sull’ipocrisia, quella sociale e quella personale. Ma è anche un romanzo sull’incontro tra mondi diversi perché ognuno si porta dietro il suo, ciascuno ha in testa la sua idea di mondo.
Attraverso Chloé, Arnolph Archilochos cessa di essere trascinato dalla vita e per la prima volta si vede costretto ad agire. Il suo sistema morale finisce addosso a quello di tanti altri, ben diversi da lui.
Dürrenmatt racconta con lucida ironia quanto sia difficile per il protagonista affrontare la sorte e ne fa un esempio di come per tutti sia difficile vivere.
Il piccolo impiegato diventa ricco e ossequiato incontrando inaspettatamente la fortuna, che sa essere più destabilizzante della tragedia. Quasi tutti convivono con l’idea che una disgrazia possa arrivare da un momento all’altro. Ma ci sarà sempre un esercito di personaggi, consolati dal male altrui, a offrire aiuto o peggio istruzioni certe di sopravvivenza. Tuttavia, se accade il contrario, se tocca prendere una via particolarmente difficile, la via della fortuna, che alla maggior parte dell’umanità è negata, subdoli dubbi s’insinuano e lo sguardo altrui si restringe a una sola domanda: perché proprio a te?
Arnolph Archilochos sperimenta l’ipocrisia, l’inganno e impara anche a bere. Forse anche a vivere.
Ma nello stare al mondo, a un certo punto, arriva a chiedersi che senso abbia.
Che senso ha la vita? A pagina 138, Durrenmatt risponde.
Il libro Friedrich Dürrenmatt, Greco cerca greca, Adelphi. Di Dürrenmatt abbiamo già parlato qui
Nella foto in alto, Friedrich Dürrenmatt nel marzo del 1959, la sera della prima di Franco Quinto. Commedia di una banca (Credit: Friedrich Dürrenmatt, Frank der Fünfte, Premiere, by Comet Photo AG (Zürich) is licensed under CC BY-SA 4.0.)