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Allonsanfàn

La vita normale di Yasmina Reza e i delitti del tempo

La vita normale di Yasmina Reza, appena edito da Adelphi, raccoglie una serie di racconti, anzi di sketches, divisi tra frammenti di esistenze criminali osservate “dal vero” in diversi processi, e avvenimenti privati, momenti quotidiani, trascorsi tra amici e parenti, colleghi e sconosciuti intravisti per strada o su una spiaggia… Sono Récits de certains faits …

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Verso Capo Horn di Faravelli. Un vagabondaggio australe

Di mari e cieli australi. Di albatros maestosi e vite in solitudine al confine del nulla. Di granchi talmente rossi da chiamarli «Lenin». Di città che il nome ha trasformato in leggende, ma ad arrivarci si scoprono grigie e depressive. Di alberi che resistono a geli formidabili e di balene megattere come miraggi tra le …

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Michael Bible Hotel Goodbye

Michael Bible, insieme alle tartarughe al Goodbye Hotel

“Già allora eravamo tormentati e impotenti. La nostra vita si consumava nei giardini delle case di genitori assenti, nell’acqua bassa delle piscine, su strade deserte dove guidavamo un po’ ubriachi. Eravamo destinati a perderci”. “Non torno a Harmony da decenni. Quella città, la mia casa, il lago, le lunghe strade blu e i lampioni a …

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Friedrich Dürrenmatt Greco cerca greca

Dürrenmatt. In Greco cerca greca lo scontro tra uomo e destino

Il titolo potrebbe far pensare all’incontro tra un uomo e una donna. In realtà, Greco cerca greca di Friedrich Dürrenmatt (Adelphi) è un romanzo che racconta lo scontro tra un uomo e il destino. Arnolph Archilochos è un modesto sottocontabile dalla vita monotona, vive in Svizzera intrappolato in un’esistenza regolata da rigide norme morali e …

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János Székely Tentazione

Székely, Tentazione. C’era una volta un ragazzo del Novecento

Abbiamo palpitato insieme a László Tóth, ma onestamente, quanto sappiamo dell’Ungheria dei primi del Novecento, patria dell’architetto protagonista di The Brutalist? È il momento adatto per tornare a chiacchierare con János Székely, un signore ebreo ungherese nato a Budapest nel 1901, che nel 1940 vinse un Oscar come miglior sceneggiatore. Il film s’intitola Arise, my love, …

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Philip Roth Eteronimi Adelphi

La mia vita di uomo. Philip Roth e i suoi eteronimi

Philip Roth (1933-2018) e i suoi eteronimi stanno per ricomparire nella nostra vita di lettori sotto un altro prestigioso brand, essendo passati da Einaudi a Adelphi, portandosi appresso l’eco di una stagione americana in cui lo scrittore di Newark ha fatto da bersaglio al tirassegno di chi confonde arte e vita. “Con l’eccezione di alcune traduzioni di …

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