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Allonsanfàn

Masneri. Roma o la nostalgia di un Paradiso di rovine

Leggo uno dei romanzi dell’estate, Paradiso di Michele Masneri, e mi chiedo: ma ha ancora senso, cioè quale senso ha nel 2024, scrivere un romanzo sui dubbi fasti di Roma caput mundi o capoccia che sia e intanto mitizzarla, smitizzarla, sfotterla o lodarla? Non è un quesito retorico, in fondo al post rispondo, e la risposta credo sia …

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Sándor Márai. Bébi, il primo amore, sull’orlo del delirio

La forma del diario fornisce l’appeal dell’indiscrezione per chi legge e, nel caso sia proposta in letteratura, offre una promessa, naturalmente inattendibile, di sincerità. Questo anche se lo scrivente, come qui, alla prima riga mostra di non sapere quasi niente di se stesso, del suo vero sé, e poiché nel Novecento si patisce molto la …

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Io? Ritorna dalla guerra e da Weimar l’enigma di Peter Flamm

Capita di rado di leggere romanzi così immeritatamente sconosciuti come Io? (Ich?) di Peter Flamm, scritto appresso a una tragedia, se non giunto direttamente dall’inferno, dai campi del macello della Prima guerra mondiale, e proseguito tra la folla di Berlino nello stupefatto incubo della Repubblica di Weimar. Lo ha sottratto all’oblio Adelphi che nella traduzione …

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Ortese. Ama ciò che ti tortura. L’amore e la scrittura nelle lettere a Helle

Siamo nel 1974, Anna Maria Ortese abita murata con la sorella in un buco di due stanze, un pianoterra a Montemario. Campa con una pensione di 72.000 lire, è malata infelice sfiduciata riguardo la sua carriera di scrittrice, non legge, esce poco, per angoscia dorme vestita, si ritira in uno strampalato “rifugio afonico” che si …

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La porta di Georges Simenon si apre sull’inferno

È strepitosa in Georges Simenon la precisione rituale cui si affidava per redigere un testo via l’altro. Lo ha raccontato lui stesso e, non bastasse, ha fornito pure pagine autobiografiche per spiegarci chi era, narrando il suo umano pedigree – e tanto più è stato sincero quanto più si è autoromanzato. Ma l’ombra su di lui rimane …

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William Sloane. Attraverso la notte tra fantascienza e horror

Anni Trenta. Il luogo teatrale dove si svolge Attraverso la notte di William Sloane, la sua scatola nera, è una sontuosa magione di Long Island. Qui Bark reca al padre dell’amico fraterno Jerry, il severo dottor Lister, la notizia che il figlio si è inaspettatamente ucciso – il romanzo è un whodunit traslato in “perché è …

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