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Nel segno di Sontag. Al Circolo dei Lettori le donne desiderano, si interrogano, combattono

Nel mese che festeggia il giorno dedicato alle donne, il Circolo dei Lettori di Torino organizza Desiderare il mondo, un intreccio di incontri – dal primo al 31 marzo – sul desiderio di conoscenza necessario a interpretare il presente e ad affrontare la complessità del femminile. Un calendario denso di lezioni, dialoghi e presentazioni editoriali su temi importanti: il lavoro, la politica, la scienza, la maternità, la malattia, la società, la cultura e l’ambiente.

«“Desiderare” è uno slancio di ricerca, di passione e volontà, perché il mondo è un luogo complesso da interpretare, da descrivere, da catalogare. Tutto si riconduce alla scrittura di Susan Sontag, che fa del desiderio un indispensabile strumento morale, e alle riflessioni filosofiche di Judith Butler su propensione e apprendimento» spiegano gli organizzatori.

Linguaggi, corpi e icone è il sottotitolo dell’iniziativa, «perché ci sono ancora tante parole da cambiare e altre da trovare; perché ci sono corpi che evolvono, che vanno protetti, curati; perché ci sono icone che servono e serviranno da orientamento».

desiderare il mondo Circolo Lettori torino

Tante le scrittrici per parlare di tutto questo.

Inaugura la rassegna, il primo marzo alle 18, Naomi Oreskes, storica della scienza, che dialoga con Silvia Bencivelli sul carattere sociale della conoscenza scientifica partendo dal suo ultimo libro Perché fidarsi della scienza? (Bollati Boringhieri). I medici sanno davvero di cosa stanno parlando quando ci dicono che i vaccini sono sicuri? Dovremmo prendere in parola gli esperti del clima quando ci mettono in guardia sui pericoli del riscaldamento globale? Perché dovremmo credere agli scienziati quando i nostri politici non lo fanno? Sono interrogativi di grandissima attualità su cui Naomi Oreskes discute per costruire una solida difesa della scienza, mostrando in che modo il carattere sociale della conoscenza scientifica sia la sua forza più grande e la ragione migliore per darle fiducia.

Mercoledì 3 marzo alle 21 in diretta Instagram Michela Murgia affronta il tema “Morire di linguaggio”. Tra le ingiustizie che le donne vivono e le parole che sentono esiste un legame mortificante, per ogni disparità di diritti che le donne subiscono esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Murgia presenta il suo ultimo libro Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più (Einaudi). Con lei Vera Gheno.

Giovedì 4 marzo alle 18 Susan Choi, scrittrice e docente di letteratura a Yale, presenta Esercizi di fiducia (SUR). Il libro, National Book Award 2019, è una storia sui ricordi sfalsati, su quel meccanismo di difesa che porta a raccontarci un passato diverso da quello che effettivamente è stato. Con Susan Choi la filosofa Michela Marzano.

Lunedì 8 marzo alle 18.30 Eugenia Cheng, matematica e pianista, discute con Claudio Bartocci partendo dal suo libro X e Y. Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere (Ponte alle Grazie). La matematica, da sempre, serve per immaginare cose che non vediamo nella realtà che ci circonda: i numeri irrazionali, la quarta dimensione, le radici quadrate.

Il 9 marzo alle 18 è la volta di Otegha Uwagba, fondatrice di Women Who, piattaforma che connette e supporta in tutto il mondo le donne che lavorano. Dopo l’uccisione di George Floyd, il mondo è insorto. Ma non basta, dice Otegha Uwagba. La vera svolta avverrà solo con quella che nel suo libro Bianchi (Solferino) definisce allyship: per eliminare davvero il razzismo i bianchi dovrebbero rinunciare per primi ai loro privilegi. Otegha Uwagba ne discute con Francesco Costa.

Ancora, tra i tanti incontri previsti nei giorni successivi, segnaliamo quelli con Giulia Caminito e il suo L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani); con l’autrice danese Siri Ranva Hjelm Jacobsen e il suo Lettere tra due mari (Iperborea); con Mario Calabresi ed Elena Loewenthal in dialogo su Davanti al dolore degli altri (nottetempo) di Susan Sontag, una riflessione sul dolore sia nella dimensione privata sia in quella pubblica.

E poi Musa e getta: 16 autrici raccontano le proprie muse; Prime ma non ultime, i discorsi più importanti che segnano il presente; L’arte delle donne dal novecento a oggi: tre lezioni di Luca Beatrice rispettivamente su Le avanguardie storiche, Il femminismo e la Body Art, L’arte nell’era della globalizzazione.

Il programma completo lo trovate cliccando qui.

Tutte le iniziative e gli incontri sono online su circololettori.it e sulle pagine Facebook, Instagram e Youtube del Circolo.

credit foto di apertura: “susan sontag” by nika2 is licensed under CC BY-NC 2.0

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