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Allonsanfàn
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Quirinale: the end con doppio trasloco

Il 26 gennaio avevo previsto ciò che sarebbe accaduto in un post pubblicato sul mio diario di Facebook, che ora riporto qui.

Madonna mia! O quanto ci mette Sergio Mattarella a fare lo sgombero per alloggiare in un appartamento di 120 metri quadrati? Ho controllato su Google. Pare che il contratto lo abbia stipulato nella prima metà di novembre. Va bene che un po’ di mobilio lo hanno portato a Roma da Palermo, e un po’ di roba dovevano spostarla dal Quirinale. Ma il trasloco mica lo fanno a mano, e quanta roba ci potrà mai entrare oltre il mobilio in un’abitazione di 120 mq? Con tutto il rispetto, stimato presidente, se ho capito bene dal 4 febbraio dovrà dormire altrove. O no?

E poi, se non fossi stato sufficientemente chiaro, nella conversazione a seguire avevo precisato:

Forse non è proprio convinto di doversi trasferire nella nuova abitazione.

E scusatemi se ci leggete un po’ d’ironia, ma da ogni parte si diceva che Mattarella non avrebbe mai accettato… Cos’altro potevo dire, io? Con tutto ciò auguri a Mattarella. E i leader dei partiti, invece di intestarsi meriti che non hanno, farebbero meglio a porsi delle domande. E se non ce la fanno a trovare le risposte, che si spremano un po’ di più la zucca.

Foto in apertura: il murale dell’artista Laika in via della Cordonata a Roma, nei pressi del Quirinale.

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