Oltre cinquecento eventi, tutti in diretta streaming, da mercoledì 11 novembre fino a domenica 15 novembre. E’ (inevitabilmente) un’edizione molto speciale quella di Bookcity Milano 2020 che si inaugura oggi – mercoledì 11 – alle 20 con l’intervista sul tema “Impressioni dalla Terra” alla scrittrice e saggista britannica Zadie Smith, nota per le sue posizioni ecologiste, che riceverà il tradizionale sigillo della città. L’autrice di Denti Bianchi e Questa strana e incontenibile stagione, in dialogo con Edoardo Vigna, si interrogherà sul ruolo che la letteratura può giocare nel comprendere la realtà in cui viviamo, fra giustizia sociale, inclusione, multiculturalismo e pandemia.
Sul palco anche il filosofo evoluzionista Telmo Pievani con un intervento dedicato a “Terra nostra”, focus di #BCM2020. A completare la serata l’intervento musicale de LaFil – Filarmonica di Milano con un programma che spazia da Ives a Strauss, registrato senza pubblico al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Sul sito www.bookcitymilano.it il programma completo degli eventi, organizzati per data, per protagonisti, per temi e percorsi intorno a quattro parole: ambiente, pandemia, inclusione, cambiamento.
Tra i relatori, la virologa Ilaria Capua, l’economista Daron Acemoglu, l’astronomo Marcus Chown, la vincitrice del Booker Prize 2019 Bernardine Evaristo. E ancora l’economista francese Jean-Paul Fitoussi e lo scrittore Jonathan Safran Foer. In programma anche un omaggio a Philippe Daverio, storico dell’arte, e al filosofo Giulio Giorello, scomparsi quest’anno. E un evento speciale, domenica 15 novembre alle 20, intitolato “Terra, comunità di destino”, con Edgar Morin e Carlo Bordoni, in occasione dell’uscita de I ricordi mi vengono incontro, autobiografia del sociologo e filosofo.
Tutti gli eventi saranno trasmessi in streaming: all’interno delle singole schede sul programma i link per collegarsi.
Un modo nuovo di seguire gli eventi culturali che verrà discusso venerdì 13 novembre, alle 16, in occasione della presentazione del primo capitolo di una più ampia ricerca realizzata da Giulia Cogoli e Guido Guerzoni sul mondo dei Festival in tempi di Covid, affiancata da un’indagine Ipsos sui consumi culturali della popolazione durante il lockdown.
