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Mostre. I paesaggi spaesati e il sublime in crisi nei 12 racconti fotografici di Italia In-attesa

Raccontano il vuoto e la sospensione nella vita ordinaria in un momento straordinario come la pandemia, e lo fanno con le immagini di paesaggi, siti e luoghi della cultura. Sono le oltre 100 immagini della mostra Italia in-attesa. 12 racconti fotografici, fino al 19 settembre a Roma, alle Gallerie nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini.

Le opere sono esposte lungo un percorso che si snoda tra cinque diversi ambienti di Palazzo Barberini (Sala delle Colonne, Cucine Novecentesche, Sala Ovale, Sala Paesaggi, Serra) e spaziano tra diversi generi e generazioni, tra diverse modalità e tecniche, tra tradizione e sperimentazione. Obiettivo è proporre un racconto corale e polifonico della situazione attuale, dando allo stesso tempo conto di come il lockdown e l’emergenza sanitaria possano aver influito sullo sguardo di alcuni dei principali narratori visivi italiani.

Il risultato è un dialogo suggestivo tra presente e passato, storia e attualità, architettura e immagini. «In uno scenario unico, silenzioso, quasi irreale, i racconti fotografici narrano storie di un mondo stra-ordinario, sono sequenze di visioni inattese e innaturali che mescolano luoghi del patrimonio culturale italiano e dello spazio intimo e mentale delle autrici e degli autori: paesaggi e piazze, orizzonti e spazi pubblici, opere d’arte e oggetti quotidiani» dicono i tre curatori Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori. «Lontane dagli stereotipi del Belpaese, queste immagini parlano di paesaggi spaesati che sposano la bellezza sublime con la percezione di una crisi profonda, dove alla natura rigogliosa che riempie progressivamente gli spazi urbani corrisponde il vuoto e l’assenza di vita umana. Sono racconti parziali, soggettivi, che ci introducono a nuovi punti di vista, modificando le consuete poetiche di narrazione dello spazio fisico».

Silvia Camporesi Italia in-attesa
Silvia Camporesi Spiaggia libera, Cesenatico, 2020

Promossa dal Mic, Ministero della cultura, e realizzata dalla Direzione generale creatività contemporanea e dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, in collaborazione con le Gallerie nazionali di Arte Antica, la rassegna raccoglie le foto di dodici autori selezionati da un comitato scientifico: Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge.

George Tatge Italia in-attesa
George Tatge San Gemini, 2020

Italia in-attesa rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari, del progetto 2020FermoImmagine ideato e organizzato dal Mic con il coordinamento della Direzione generale creatività contemporanea. Le altre sono la mostra Città sospese. I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown, che presto dovrebbe essere inaugurata a Palazzo Poli, e REFOCUS, open call per fotografi under 40 lanciate nel 2020 in collaborazione con La Triennale di Milano e il Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia e che sfoceranno in una mostra.

Le immagini e le fotografie prodotte per Italia in-attesa e Città sospese entreranno a fare parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.

Paola De Pietro Italia in-attesa
Paola De Pietri Rimini Venezia, 2020

In occasione della mostra sarà pubblicato un libro fotografico (Danilo Montanari Editore) con i testi dei curatori.

I giorni e gli orari di apertura della mostra dipendono dalle norme dei Dpcm. È  quindi consigliabile verificare la situazione telefonando al numero  064814591.

In caso di lockdown è possibile comunque una visita virtuale (in attesa della riapertura) sul sito www.2020fermoimmagine.beniculturali.it.

 

credit foto di apertura: Andrea Jemolo Un racconto silenzioso, La villa, Roma 2020

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