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Allonsanfàn

Bob Dylan. Quando, tanti anni fa, per noi era un libro di poesie beat

Per gli italiani di una certa età – qualche anno meno del Vate, certo – Bob Dylan è sempre stato, lettere maiuscole: PRIMA DI TUTTO UN POETA. Tutto merito, o colpa, di un vecchissimo libro. C’era infatti questo volumetto edito dalla Newton Compton, che allora era una casa editrice di paperback a basso costo, mal …

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J.D. Salinger e il viaggio dell’innocente Holden

Gennaio è un mese salingeriano. Il primo gennaio del 1919 nasceva a New York  J.D., che se ne sarebbe andato a fine mese, più precisamente il 27 gennaio, nel 2010 a Cornish. Invernale è anche la domanda che si fa nel suo romanzo più famoso il “vecchio” Holden Caulfield: “Io abito a New York, e …

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Gadda. Il Giornale di guerra e prigionia con 75 pagine mai lette

È la notizia e bisogna darla subito ai completisti e ai fans più accaniti: ci sono 75 pagine inedite, che invitano all’acquisto del Giornale di guerra e prigionia di Carlo Emilio Gadda (vanno precisamente da pag. 410 a pag. 485), ripubblicato in versione accresciuta da Adelphi, a cura di Paola Italia e con una nota …

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Breve lettera a Paolo Grugni dalle parti di Darkland

Scrivo queste righe dirette a Paolo Grugni che sta meditando di traslocare da Berlino – sua casa ideale e quasi Heimat nell’ultimo ventennio – perché, ovunque PG decida di spostarsi, vorrei incoraggiarlo a licenziare – su carta, sul web, on air o dove diavolo preferisce – almeno altre mille pagine della sua storia (segreta) d’Italia, …

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David Crosby, il ricordo di un concerto e di una canzone For Free

David Crosby a Milano, nel settembre 2019, concedeva generosamente dal vivo il suo storico repertorio, con qualche sorpresa per la doppietta finale degli encore: Ohio e Almost Cut My Hair, cioè un bis duro per dire di una doppia irriducibilità, politica (la canzone di Young contro la repressione di Nixon) e personale, proclamata con orgoglio, …

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Babylon, The Fabelmans e la formula perfetta

Negli anni dell’agonia, i registi battono ciak pro domo loro, quasi in difesa della loro arte minacciata dalle sale disertate. Giovani e anziani che siano, snocciolano odi al cinema che è e al cinema che fu. Steven Spielberg con The Fabelmans ha raccontato con delicatezza la sua cine educazione, ed enunciato, rivendicandola, l’alterità dello sguardo di …

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