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Fake Reviews. Il Sistema spiegato ai ragazzini, Fedez compreso

Per fortuna c’è Allonsanfan a spiegarvi come gira davvero il mondo, altrimenti la vostra condizione esistenziale sarebbe come quella di chi la mattina alle 6 chiede al barista di riscaldargli un panino quando la piastra è ancora da accendere e alle 8 comincia a rimpiangere di non aver preso un tramezzino. Oggi, per le Fake Reviews che hanno fatto la storia, siamo in grado di svelarvi un altro pezzetto di mondo nascosto che il grande complotto della stampa internazionale voleva occultare. Ricorderete la polemica scoppiata tra la Rai e Fedez, in occasione del concerto del primo maggio, a proposito dell’esistenza di un “Sistema”. Il funzionario Rai al telefono dice a Fedez: “Le sto chiedendo soltanto di adeguarsi a un sistema che lei probabilmente non riconosce”. Tutti a gridare allo scandalo, all’attentato alla democrazia, ma le cose stanno in tutt’altro modo. Fedez ha sbagliato, ha male interpretato, e noi siamo qui a dimostrarlo.

Un sistema è l’unità fisica e funzionale, costituita da più parti o sottosistemi interagenti tra loro e con altri sistemi, che formano un tutt’uno in cui ogni parte dà il proprio contributo per una finalità comune, la cui caratteristica è l’equilibrio complessivo che si crea fra le singole parti che lo costituiscono. Già ho il fiatone a scriverlo, vedete che dovete rileggerlo due volte perché è difficile da capire? Quella del funzionario Rai è quindi un’espressione di alta intellettualità, frutto di studi scientifici. Per non parlare poi del sistema metrico decimale, del Sistema Puglia, il portale dei servizi della Regione Puglia, e del Sistema Tessera Sanitaria, del Sistema penale, di El Sistema, che è un modello didattico musicale, ideato e promosso in Venezuela da José Antonio Abreu, del sistema scolastico, del sistema centrale nervoso, della Banca Sistema, del sistema immunitario, del Sistema Azienda, del sistema monetario internazionale, del libro Il Sistema pubblicato dall’ex pm Luca Palamara. E taciamo per motivi di spazio del pensiero sistemico. Prima o poi per uno di questi sistemi ci passi, hai voglia Fedez a dire di no: no sistema no party.

il sistema sallusti palamara

Dagli anni ’80, dal predominio del boss Raffaele Cutolo in poi con la Nco, per sistema s’intende quello dell’organizzazione della Camorra, anzi, più esattamente ’O Sistema, anche se la parola non deriva dal dialetto ma dall’italiano colto che affonda le sue radici nel gergo, ci spiegano i glottologi. Sono i camorristi stessi che chiamano così la loro associazione criminale, perché Camorra, dicono, è un termine che usano gli sbirri. Diventato famoso con la circolazione dei libri di Roberto Saviano, il termine indica l’ineluttabilità di una presenza (proprio come cercava di spiegare il povero funzionario Rai), la Camorra appunto, ma soprattutto la capacità di garantire una regolazione che sia valida per tutti, appartenenti al sistema o gente per bene. Le famiglie si coalizzano in una sorta di consiglio d’amministrazione presieduto da un boss con diramazioni nelle varie reti ognuna con un suo direttore… Certo sembra un po’ come… Vabbè, forse è meglio cambiare esempio.

Prendiamo allora un altro sistema ignorato da Fedez. Intorno al 1925 nel calcio fu introdotto un cambio nella regola del fuorigioco, fra il giocatore che riceveva un passaggio e la porta avversaria prima dovevano esserci perlomeno 4, poi 3 giocatori infine 2, come nel calcio attuale, compreso il portiere. Questa modifica costrinse a dei cambi tattici fondamentali nell’assetto delle squadre in campo, senza addentrarci troppo nei particolari diciamo che, grazie all’allenatore inglese Herbert Chapman, lo schieramento prevedeva un 3-2-2-3 che visto graficamente sembrava disegnare sul terreno di gioco una W e una M, detto appunto WM, e ribattezzato come il Sistema. Il massimo interprete in Italia del Sistema fu il Grande Torino che grazie a quello schema divenne la squadra più forte del nostro calcio vincendo 5 campionati negli anni ’40. Quelli che giocavano con il Sistema a Fedez al massimo gli avrebbero fatto fare il raccattapalle.

Fedez dalla sua ha come scusante di essere giovane. Altrimenti saprebbe quanti sabati agitati abbiamo passato a crucciarci per stilare un sistema in concorso con altri senza sentirci privati di qualcosa. In quei bar fumosi di periferia, Negroni o birretta in mano fin dal primo pomeriggio, dove regnavano personaggi quasi sempre chiamati “Il professore”, ogni bar rispettabile aveva il suo professore, un signore un po’ appesantito, con gli occhiali di tartaruga, un trench bianco spiegazzato indosso, che non era professore per titolo ma per merito, perché con il giornale dispiegato sul frigorifero dei gelati spiegava agli astanti il mondo, dalla politica ai viaggi nello spazio, unico del locale in grado di collegare due proposizioni in ordine temporale senza impicciarsi con la lingua, suscitando grande rispetto. Al sabato il Professore era chiamato a dare il meglio di sé: coordinava infatti le operazioni che davano vita alla schedina del Totocalcio.

La schedina aspetta il sistemino del Professore

Tredici partite da indovinare giocando 50 lire per ogni colonna considerando tutte le varianti, questo era il sistema. Allora usciva fuori la grandezza del Professore. Per essere sicuro di azzeccare un singolo risultato ci sono tre possibilità ma per indovinarne con certezza tredici avresti bisogno di migliaia di colonne, con un esborso economico insostenibile. Ecco allora l’importanza del Professore e del bar: stilare un “sistema” o un “sistemino”, una variante cioè di questo calcolo che eliminasse le colonne inutili, quelle con tutti 1 o tutti 2 o tutti X e altre sottovarianti. La giocata del bar era collettiva, accanto alla schedina classica individuale il bar vendeva la partecipazione al “sistema” collettivo, mediamente un migliaio di colonne, potevi comprarne una decina o di più e quelle invendute ricascavano sugli avventori del bar, come anche l’eventuale vincita. Il lunedì era poi dedicato ad analizzare i risultati con una meticolosità che non ritrovavi neanche alla Nasa per la programmazione della missione Apollo 11 andata sulla luna, studiando gli errori, lanciandosi accuse infamanti di non capire niente di calcio, per arrivare di nuovo al sabato e riscrivere un altro sistema. Ma che ne volete sapere del sistema voi nati nel 1989?

Credit: “FEDEZ” by MattDeLuise is licensed under CC BY-NC 2.0

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