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Allonsanfàn

Venezia77. The Wasteland di Ahmad Bahrami vince nella sezione Orizzonti

Lenti piani sequenza si chiudono su traffici e rivalità della piccola umanità che vive attorno a una fabbrica di mattoni sul punto di chiudere: il bianco e nero autoriale di Dashte Khamoush – The Wasteland di Ahmad Bahrami (1972) nasconde a lungo, prima di aprirsi in modo spettacolare, il paesaggio abbacinante che sta attorno, il deserto …

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Venezia77. In Mila di Nikou, c’è un’epidemia di amnesia. Ma cosa vogliamo dimenticare?

Un’opera prima, Mila, del regista greco Christos Nikou, ha aperto la sezione Orizzonti. Nikou, che ha lavorato con Lanthimos e Linkater – e qui infatti ricorda il primo dei due per Lobster – ha girato una sorta di preveggente film di pandemia. Nel mondo di Nikou si diventa smemorati e l’amnesia totale si diffonde come …

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Venezia77. In Molecole di Segre, la memoria e il mistero di una città d’acqua

È giusto che la pre-apertura di Venezia sia stata affidata ad Andrea Segre (Dolo, 1976), regista e sociologo che, con il docu Molecole, descrive la laguna del lockout, ma non solo. Segre ritrova e rimonta i vecchi super8 del padre scienziato – Ulderico, veneziano di nascita, padovano d’adozione – e li sovrappone alle immagini della figlia, …

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Mostra del cinema di Venezia 77. Online, ma come in sala, per i film delle Giornate degli Autori

Per le Giornate degli Autori, cioè la Quinzaine veneziana, si può assistere a buona parte delle proiezioni online. Sono 9 i film in prime time (ore 21.20), dal 4 al 12 settembre, di cui 6 (su 9) nella Selezione Ufficiale, al vaglio della giuria guidata da Nadav Lapid (Orso d’Oro 2019 con Synonymes). Il film …

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L’orchestra per far pace tra Israele-Palestina in Crescendo, film che suona retorico

CRESCENDO #makemusicnotwar di Dror Zahavi, oggi al cinema, racconta la nascita di un’orchestra che si forma in nome della pace tra giovani palestinesi e israeliani, com’è accaduto nella realtà per la West-Eastern Divan Orchestra di Daniel Barenboim e Edward Said. Ma siano qui appena citati Barenboim e compagnia, perché il film si fa quasi da …

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Leggere. A proposito di niente: Woody Allen (forse) non ci prova più

Sembra preistorico il tempo in cui un nevrotico e occhialuto intellettuale, più d’aspetto che di spessore – lo nota lui paragonandosi a Philip Roth – con i suoi film faceva ridere il mondo civilizzato, cioè Manhattan e capitali europee, e si portava a letto le donne più belle. Due tempeste hanno reso Woody Allen (1935) …

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