Céline. A Londra con Ferdinand, l’arte della diserzione
Chissà come sarebbe leggere Céline se non avessi seguito da sempre i saliscendi della sua fama, sballottata a destra e a manca, intesa come sinistra: a anni alterni, è stato preso per un gigante e poi dannato all’eterna spazzatura e quindi di nuovo fatto risorgere tra canti d’osanna e assoli di trombone… Chissà come sarebbe …