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Grandi scrittori: László Krasznahorkai e il viaggio di un allucinato messia tra Guerra e guerra

Sfondo una porta aperta dicendo che uno dei temi di László Krasznahorkai (Gyula, Ungheria, 1954) è l’aspettare dei pezzenti, l’estrema speranza che agita i miserabili. Si ritrovano in complottante attesa attorno allo Stabilimento abbandonato di Satantango (1985), presidiano il carrozzone misterioso di Melancolia della resistenza (1989), affollano la stazione della cittadina angusta che pare ritrovare un soffio di vita all’arrivo …

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Leggere. L’inverno di un malato e l’ultimo grande Alberto Moravia

È il suo più bel racconto, leggilo, mi disse un professore alle medie. Inverno di un malato. Alberto Moravia. Intorno al nome del quale Moravia, nelle case borghesi milanesi degli anni Sessanta, non è che ci fosse grande amore. Non è che i libri dell’accigliato esistenzialista Alberto Pincherle stessero proprio in prima fila accanto ai …

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Leggere. Aurelio Picca, il romanzo feroce del più grande amico di Lallo lo Zoppo

Qui dall’asettica Milano del Covid, sembra piuttosto distante, carnale e metafisica a un tempo, l’attesa agitata di Alfredo Braschi, in una pensione sul (per me esotico) lago Albano. Braschi invecchiato, ex ragazzo prodigio della mala, aspetta qualcosa – dove qui fa ansia solo parlare di attesa – e ricorda una vita deragliata e bellissima, da …

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Rock&writers. La Les Paul sentimentale di Alcide Pierantozzi

È un musicista il protagonista di L’inconveniente di essere amati (Bompiani), nuovo romanzo di Alcide Pierantozzi (1985, San Benedetto del Tronto). Si chiama Paride Negri, ha 33 anni, e torna al paese (immaginario) di Calanchi tra Marche e Abruzzo, accompagnato dalla sua chitarra feticcio, una Gibson Les Paul, scassata da un colpo di pistola sparato dal …

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La nuova stagione. Pogando con i punk di Silvia Ballestra

Sto censendo le immaginarie band dei romanzi italiani – un’attività probabilmente molto futile – quelle che vorrei sentire live almeno una volta. Metto un attimo in stand by i Despero di Gianluca Morozzi, che si sono meritati persino il nome nel titolo di un libro, per i Crazy Diamond, che appaiono in una ventina di …

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Grandi scrittori. László Krasznahorkai e l’Ungheria del Barone Wenckheim

Sfondo una porta aperta dicendo che uno dei temi di László Krasznahorkai (Gyula, Ungheria, 1954) è l’aspettare dei pezzenti, l’estrema speranza che agita i miserabili. Si ritrovano in complottante attesa attorno allo Stabilimento abbandonato di Satantango (1985), presidiano il carrozzone misterioso di Melancolia della resistenza (1989), affollano la stazione della cittadina angusta che pare ritrovare …

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