UN BLOG
IN FORMA DI MAGAZINE
E VICEVERSA

Allonsanfàn

Franchini, Il fuoco che ti porti dentro. Un romanzo per la madre

Qui si parla di una madre e di un figlio: una madre viene ricordata – o piuttosto messa a nudo nelle sue meschinità – da un figlio che l’ha sempre detestata. E però alla madre, da cui il figlio è fuggito presto e che dapprima, dalla prima pagina, rievoca in modo irriverente attraverso il fetore …

Leggi tutto

Ortese, Il Monaciello di Napoli e i primi fantasmi

Avevamo lasciato Anna Maria Ortese (1914-1998) in una sorta di esilio nel borgo di Sant’Agata dei due Golfi. La vocazione letteraria, diventata realtà, trovava sbocco nei libri e sulle riviste e si nutriva di viaggi veri o progettati. C’era Ortese febbricitante di gioventù nel volumetto Vera gioia è vestita di dolore. Lettere a Mattia (Piccola …

Leggi tutto

Napoli in replica. Caffè, pizza e nuovi cliché

E poi c’è quella goccia che cade e non si capisce se viene dai condizionatori come ad Hong Kong, regolare quanto imprevedibile, se non hai occhio che per le piccole pozze sulla pietra, mentre Napoli mette in scena se stessa, l’eterno spettacolo di varia umanità per l’ennesima replica di successo quando le maschere sono le …

Leggi tutto

Vera gioia è vestita di dolore. Quando Anna Maria Ortese scriveva a Mattia

La famiglia d’origine minacciata dalla guerra. Una sorta di esilio, scandito in toni leopardiani, nel borgo di Sant’Agata dei due Golfi. La vocazione letteraria, diventata realtà, che trova sbocco nei libri e sulle riviste e si nutre di viaggi reali o progettati. C’è Anna Maria Ortese (1914-1998), febbricitante di gioventù, e forse anche sul serio …

Leggi tutto

Rileggere Rea. Una donna e l’eterno mistero di Napoli

Se si fosse ancora molto giovani, e non si avesse ancora letto Mistero napoletano (Einaudi 1995, Feltrinelli 2014), forse dopo si farebbero cose tenere e ridicole, tipo aspettare Ermanno Rea che non c’è più sotto casa sua, per dirgli grazie, e scambiare qualche parola con lui, che aveva un volto un po’ alla Montale, il volto …

Leggi tutto

Mostra giocattolo antico napoli

Napoli. Antichi giocattoli all’Archivio di Stato

Come giocavano i nostri padri, nonni e avi? Lo scopriamo a Napoli, nelle sale monumentali dell’Archivio di Stato, una costruzione  straordinaria che si dipana su 24mila metri quadrati, 300 stanze in un antico monastero benedettino, le cui prime strutture risalgono all’VIII secolo, destinato a quest’uso istituzionale sin dai primi dell’800. Qui è in atto una …

Leggi tutto