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Allonsanfàn

Leggere. L’inverno di un malato e l’ultimo grande Alberto Moravia

È il suo più bel racconto, leggilo, mi disse un professore alle medie. Inverno di un malato. Alberto Moravia. Intorno al nome del quale Moravia, nelle case borghesi milanesi degli anni Sessanta, non è che ci fosse grande amore. Non è che i libri dell’accigliato esistenzialista Alberto Pincherle stessero proprio in prima fila accanto ai …

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Fabrice Luchini mattatore (con Bruel) salva Il meglio deve ancora venire

È lui il più grande attore francese in carica, quello che, per esperienza e per una sorta di dono, sa illuminare lo schermo appena appare, tirar su di morale la commedia che boccheggia, mettere pepe in un polpettone, essere più congruente degli altri alla realtà di un’opera, se il testo e l’immagine funzionano già da …

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La morte in mano di Ottessa Moshfegh, nuova regina dei nostri incubi

Abbiamo conosciuto la vena sarcastica e azzerante di Ottessa Moshfegh ne Il mio anno di riposo e oblio (Feltrinelli): nella New York del Duemila, una ragazza snob dell’Upper East Side per superare un momento duro sceglie di passare un anno intero addormentata, facendo provvista di narcotici da una psichiatra incapace, dimentica ogni volta dei traumi …

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Venezia77. Con Le sorelle Macaluso, Emma Dante filma il suo tempo perduto

Saliti all’ultimo piano di una scalcinata casa della periferia palermitana, piena di mobili, quadretti e cianfrusaglie – quelli che accompagnano la vita di ogni famiglia e sono destinati, quanto chi ci abita in mezzo, al logorio implacabile e struggente del tempo -, Emma Dante (1967) ci presenta cinque sorelle, bambine e ragazzine, all’esordio di una …

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L’immagine del Cavaliere che non poteva invecchiare

Ho rivisto a tranci, un po’ distrattamente, il film Loro di Paolo Sorrentino e ammetto che in questi giorni drammatici per il Cavaliere può provocare qualche nostalgia del berlusconismo. In particolare ai più anziani e ai più sensibili – accade come ai vecchietti che, giovani ai tempi del fascio, pensano che Mussolini in fondo in …

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Venezia77. In Residue di Merawi Gerima, l’impossibile ritorno a casa

Merawi Gerima, al primo lungometraggio, Residue, ha vinto il premio dell’Audience allo Slamdance Film Festival 2020 e in qualche modo ha raccolto il testimone del padre, guru dell’indie, muovendosi – per farla semplice – tra ritorni a casa, quello del suo protagonista Jay, e la ricerca, se non di radici, di un significato nello stare al mondo. Merawi …

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