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Allonsanfàn

Harlan Coben, maestro dell’hook-and-twist

Harlan Coben, in qualità di vincitore del Raymond Chandler Award, partecipa a un appuntamento milanese del Noir in Festival, il 6 dicembre alle 18 alla Libreria Rizzoli  *** Sono sempre stato attratto da quei mattoncini tascabili che si trovano negli aeroporti in treppiedi che cigolano sempre un po’ quando li giri: sopra, sulla cover, questi romanzi angloamericani, …

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La notte del 12. L’indagine su un femminicidio in un noir pensoso

Il femminicidio, parola relativamente nuova che siamo abituati a usare per indicare un preciso crimine, soffre le messe in scena che ne fanno l’informazione/spettacolo o lo spettacolo, teatro o cinema che sia. L’ambiguità di un’inutile, morbosa o lucrosa spettacolarizzazione a uso di un pubblico troppo curioso se non voyeur, di un pubblico comunque, tocca le …

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Watcher. Lo stalking girato in chiave horror

Watcher, per mettere al film un’etichetta completa, è un thriller/horror psicologico, abbastanza d’autore e molto al femminile. Racconta di Julia, giovane attrice americana “in pausa”, che si trasferisce a Bucarest per seguire il marito in carriera: lui lavora nel marketing ed essendo di madre romena è venuto comodo spedirlo in una filiale dell’Est Europa. Julia …

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Ricordando Maurensig. Viaggio intorno alla Variante di Lüneburg

La variante di Lüneburg è il primo libro di Paolo Maurensig, lo scrittore goriziano recentemente scomparso. L’opera è stata pubblicata da Adelphi nel 1993. Si tratta di un romanzo breve, un giallo atipico, con gli scacchi al centro della narrazione. La storia ci racconta di una vendetta, a lungo studiata, come la mossa di un maestro sulla scacchiera. …

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Sundown. Perdersi con Tim Roth nel tramonto del Messico

Sundown. Neil Bennett (Tim Roth) sciabatta ad Acapulco, dove ha fatto il check in (si fa per dire) in un hotel scassato, si piazza in una spiaggia affollata di gente del posto e beve una birra via l’altra coi piedi a mollo, poi rimorchia quasi per inerzia una bella ragazza che vende bibite a un …

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Vetro. Un thriller per una hikikomori italiana

Sotto Vetro. Forse è una hikikomori italiana: Lei (non sappiamo il suo vero nome) come un giovane giapponese asociale se ne sta in disparte, distaccata, evita la vita in mezzo agli altri stando chiusa full time nella volontaria  prigione della sua stanza. Qualunque definizione possiamo darne, Lei comunica solo col padre (insegnante), che le passa …

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